lunedì 5 dicembre 2016

Lo zaino di Jambo Canada, paesaggi sconfinati.


Terra di paesaggi sconfinati e città cosmopolite natura e modernità che si fondono in una terra che ha conservato intatto l'equilibrio dei suoi antenati europei, facendo proprio il benessere e il progresso dei popoli nordamericani.







Chilometri e chilometri di distese di ghiaccio e foreste inaccessibili.
Laghi che si estendono a perdita d'occhio e fiumi che si snodano lungo spazi sconfinati.
E poi caribù, orsi, alci, balene, e la mitica aquila dalla testa bianca.
Questa è la terra che vide Jacques Cartier, l'esploratore francese partito alla ricerca del Passaggio a Nord Ovest, la via europea più breve alle Terre d'Oriente.
Non lo trovò, ma scoprì il fiume San Lorenzo, l'arteria principale del Paese, e chiamò quella terra selvaggia con lo stesso nome che gli indiani davano alle foreste che incorniciavano il fiume: "terra di villaggi", "Kannata", e ora vede me, viaggiatore incallito alla scoperta di spazi infiniti e birrerie.
Canada. Da allora lotte sanguinose tra Inglesi e Francesi per la conquista dei territori, guerre civili e rivoluzioni hanno dilaniato il Paese e ne descrivono la storia, fino alla costituzione di uno Stato oggi fra i più democratici e tolleranti.
A distanza di secoli, quel paesaggio si è conservato intatto, e fa del secondo Paese più grande al mondo dopo la Russia un'immensa riserva di specie e di ecosistemi, grazie anche ad una politica ambientale responsabile.
Il Canada infatti è attento al suo immenso patrimonio naturale, e lo preserva attraverso una rete capillare di parchi ed aree protette dislocata in tutto il Paese.
Accanto al Canada silenzioso, quello della natura selvaggia e sconfinata, c'è l'altro Canada, quello degli uomini.
Il 90% della popolazione vive infatti nei 150 chilometri lungo il confine con gli Stati Uniti, ed è qui che si deve cercare il volto moderno del Paese, quello delle metropoli che non dormono mai, dinamiche e moderne, dove ha sede il cuore dell'economia canadese.
Con un'industria fiorente ed università, centri di ricerca prestigiosi e all'avanguardia, il Canada è oggi una delle maggiori potenze economiche del mondo.
Ciò che sorprende è che questo dato non va a scapito della qualità della vita.
Per sei anni di seguito infatti, dal 1995 al 2000, il Paese è stato al primo posto nell'indice delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Umano.
Segno che in Canada non solo si vive bene, ma si vive meglio.
Sanità in base gratuita, scuole efficienti, città sicure, i canadesi sono nordamericani, non americani, e non temono il contagio dello stile di vita yankee.
Toronto, Montreal, Vancouver, sono metropoli vive e dinamiche che ben rappresentano il volto giovane ed evoluto del Paese.
Ricettacolo di differenti etnie e culture, in queste città vivono fianco a fianco i discendenti dei dominatori inglesi e francesi e dei pionieri americani, ma anche gli emigranti italiani, cinesi, greci, polacchi.







Proprio questo mosaico culturale è la marcia in più, il tratto distintivo che dà al Paese quel carattere inconfondibile.
Al contrario dei vicini States, che tendono ad inglobare ed appiattire le differenze riconducendole al proprio modello, il governo canadese valorizza e protegge le differenti etnie che ospita, e fa del multiculturalismo un vanto su cui si fonda lo Stato moderno, tollerante, sviluppato ed aperto quale è il Canada di oggi.
Un Paese tutto da scoprire nei suoi due mondi, quello della natura e del silenzio, e quello degli uomini e delle loro città che non dormono mai.
Si può giocare a fare l'esploratore sulle orme dei cacciatori d'oro nello Yukon, o seguire le scenic driver, i percorsi scenografici alla ricerca di panorami mozzafiato.
Cercare di avvistare l'orso bianco o avventurarsi nelle terre ghiacciate degli Inuit, popolo dei ghiacci che dal 1999 ha uno stato tutto suo grande due volte l'Italia.
Si può viaggiare per giorni alla scoperta di laghi, foreste, ghiacciai, praterie, scogliere, senza mai incontrare una casa o un villaggio.
Il Canada silenzioso, quello in cui la presenza dell'uomo si avverte solo nell'eco lontana del paesaggio dei primi esploratori e dei pionieri americani, è un universo tutto da scoprire, fatto di natura selvaggia e di silenzio.
Chi si sente un novello esploratore può lasciarsi tentare da un viaggio on the road sulle scenic drives, immergendosi nella storia e nella natura del Canada.
Sono itinerari a tema, affascinanti e spettacolari, sulle orme dei primi esploratori del Paese.
La "Route des vojageur" segue la rotta dei mercanti di pellicce che nel secolo scorso esploravano le foreste dell'Ontario alla ricerca di pelli pregiate.
Sulle loro orme, ci si inoltra nel Algonquin Provincia Park, 7700 chilometri quadrati di territori selvaggi.
Suggestivo e scenografico è il percorso dedicato alle Giubbe Rosse, il Red Coat Trail.
Si ripercorrono i passi del celebre esercito verso l'Ovest attraversando il Sud delle tre province delle praterie, Manitoba, Saskatchewan e Alberta.
Alla scoperta dei paradisi naturali del Canada, non si può non fare tappa alle cascate del Niagara, meta cult per eccellenza con i suoi 12 milioni di turisti che ogni anno vengono a visitarle.






Ma, lontano dal silenzio e dagli spazi sconfinati, c'è l'altro Canada.
Quello delle metropoli, dove pulsa il cuore moderno e dinamico del Paese.
Toronto, Montreal, Vancouver.
Qui si concentra la popolazione del Canada e qui vivono i discendenti dei coloni inglesi e francesi, dei pionieri americani, le comunità etniche provenienti da tutte le parti del mondo.
Il multiculturalismo è un vanto del governo canadese, e ne è la forza.
Sconfitta anche l'ultima propaggine di separatismo del Quebec francofono, dove nel 1995 la popolazione ha respinto con un referendum la secessione del resto del Paese, francofoni e anglofoni convivono insieme nel rispetto delle proprie lingue, entrambi ufficiali, e delle proprie culture, insieme a cinesi, italiani, tedeschi, polacchi, greci.
Sono infatti oltre 14 milioni le persone emigrate in Canada negli ultimi 150 anni.
E' un crogiuolo di culture, un mosaico di etnie che conferisce al Paese e alle città che ne sono il cuore quel carattere inconfondibile, quell'aspetto moderno, vivace e multiculturale.
E il viaggio nelle metropoli canadesi non può non partire proprio da Toronto.
Il segreto del fascino di Toronto sta nell'atmosfera dei suoi quartieri diversi.
La ricca tavolozza si rispecchia nella varietà di cucine ed eventi culturali della città, un'offerta raramente superata nel mondo.







Chinatown, con le sue vivaci luci al neon, le strade animate e le pietanze deliziose, è un assaggio dell'ambiente di Hong Kong in stile canadese.
C'è anche Danforth Avenue, la principale arteria commerciale della vasta comunità greca di Toronto.
E' consigliabile percorrerla in lungo e in largo per ore, ammirando decine di negozi, bar caffè e ristoranti.
Nel mese di agosto, i proprietari dei ristoranti organizzano un festival di strada, "The taste of the Danforth", protagoniste del quale sono le delizie gastronomiche di Greektown.
Per chi preferisce la calma e la tranquillità è consigliabile una visita al quartiere di "The Beaches", dove i cittadini di Toronto praticano ogni genere di sport.
Si può poi prendere un traghetto per una delle isole del lago Ontario ed in pochi minuti ci si troverà negli stupendi parchi, ove si può godere la brezza del lago ed il mozzafiato panorama urbano di Toronto.
In America del Nord Toronto è seconda solo a New York per dimensioni e numero di grattacieli: 1838. Il più famoso è la imponente CN Tower, la torre più alta del mondo.
In una giornata limpida è possibile vedere i 160 chilometri sull'Ontario e oltre 2 milioni di persone ogni anno raggiungono il pavimento di vetro a 342 metri dal suolo, ove bisogna letteralmente trattenere il fiato per l'impressione indubbia che genera nel visitatore.
Si può mangiare nello spettacolare ristorante rotante della torre.
Per chi proprio non può rinunciare alla cucina italiana, è consigliabile una bella passeggiata lungo la College Street, ove si trovano una serie di ottimi ristoranti.
Per giovani (beati loro), per i loro divertimenti notturni è consigliabile visitare la Richmond Street, a poca distanza dalla CN Tower.






 Distesa vicino alla riva dell'Oceano Pacifico, all'ombra delle Coast Mountains on British Columbia, Vancouver è una metropoli-giardino sicura, sofisticata, considerata una delle città residenziali più desiderabili.
Tranquilla e tollerante, con una popolazione mista, di varie culture diverse, questa città è una meta di tutto l'anno, grazie in parte al suo mite clima costiero.
D'estate o d'inverno, i fanatici dell'adrenalina troveranno pane per i loro denti in cima a una delle montagne locali: Cypress, Grouse o Seymour.
A pochi minuti dal centro delle città, queste cime offrono sci, snowboard, snow-tubing e toboga fin da novembre.
E quando la neve scompare in primavera, s'impadroniscono delle distese i camminatori e gli appassionati di mountain bike.
E' possibile percorrere correndo o in bicicletta il panoramico lungomare di 8,8 chilometri che circonda la foresta urbana di 400 ettari della Stanley Park.
Vale la pena di visitare anche il giardino giapponese di Nitore, il giardino classico cinese del dottor Sun Yat-Set.
I quartieri enici di Vancouver, soprattutto in centro Chinatown, Little India in Main Street a Little Italy in Commercial Drive, sono un paradiso per un'escursione di un giorno.
Facilmente accessibili con i mezzi pubblici, sono splendidi posti in cui trovare souvenir e deliziose pietanze internazionali autentiche e a buon mercato.
L'ultimo quartiere emergente della città, un distretto di magazzini ristrutturati detto Yaletown, è un labirinto di boutique eleganti, bistrot e alcuni locali più in voga della città.
I giovani instancabili e trendy si riversano nella vicina Robson Street per fare acquisti, mangiare ed incontrarsi, specialmente in estate quando gli orari d'apertura dei locali sono prolungati.
E quando brilla il sole, gli abitanti della città si dirigono verso le spiagge per praticare vela e abbronzarsi.
Le vedute migliori di Vancouver si godono dall'acqua: da maggio a ottobre è possibile prenotare una crociera con cena al tramonto intorno al porto di Vancouver e a dicembre le Carol Ships con le loro luci vivaci solcano le acque locali.
I trasporti pubblici offrono anche alcune gite in barca molto economiche: minuscoli traghetti attraversano False Creek facendo sbarcare i passeggeri a piedi a Granville Island, ex sito industriale che oggi ospita gallerie di artigiani, mercati, teatri e ristoranti.
Popolare e senza pretese, questa isoletta è probabilmente il cuore della città, specialmente durante il week-end.
Vancouver è un punto di partenza ideale per altri viaggi come quello in direzione della maestose Montagne Rocciose in treno, o verso Vancouver Island o Victoria, fotogenica capitale del British Columbia, in traghetto.