venerdì 22 settembre 2017

Ambiente: Due terzi del reef in Australia colpito da sbiancamento


Già morti metà coralli in località turistiche più frequentate




Uno sbiancamento senza precedenti dei coralli nelle due ultime estati australi ha impattato su 
due terzi della Grande Barriera Corallina dell'Australia, e l'evento di quest'anno ha già causato 
la moria di metà dei coralli in alcune delle più frequentate aree turistiche. L'allarme viene dagli s
cienziati del Centre for Excellence for Coral Reef Studies, che hanno appena completato una 
ricognizione dell'area della più grande struttura vivente al mondo, patrimonio mondiale Unesco, 
studiando 800 diverse barriere coralline lungo un arco di 8000 km. I risultati mostrano che i 
due eventi consecutivi di sbiancamento hanno colpito un tratto di 1500 km, lasciando indenne 
solo una sezione di un terzo a sud. La preoccupazione è per la prossimità dei due eventi di 
sbiancamento del 2016 e del 2017, che non ha precedenti per la Grande Barriera e dà ai 
coralli poche possibilità di recuperare. La ricognizione ha seguito lo stesso percorso della 
precedente del 2016, che aveva trovato come le regioni settentrionali fossero le più colpite.




Quest'anno il peggio dello sbiancamento è più a sud, nelle sezioni turisticamente più popolari 

fra Townsville e Cairns. Lo sbiancamento di massa, un fenomeno causato da aumenti delle 
temperature di superficie causati dal riscaldamento globale, è avvenuto nella Grande Barriera 
solo quattro volte da quando si sono iniziate le rilevazioni. I coralli si sbiancano quando le 
temperature eccedono troppo a lungo i livelli di tolleranza, inducendo i coralli a espellere le 
alghe che forniscono la maggior parte dell'energia e quindi i brillanti colori. Non tutti i coralli 
sbiancati muoiono, nelle regioni a nord sono periti due terzi dei coralli.
"La mortalità nella regione centrale continuerà nei prossimi mesi", riferisce il direttore del Centro, 

Terry Hughes. Mentre l'evento di quest'anno non si prevede risulti in una mortalità pari allo 
scorso anno, vi sono segni preoccupanti che i coralli si sbianchiscano a temperature più 
basse dello scorso anno.