giovedì 6 ottobre 2016

On the Road: Serenella Minto, iniziando dagli States.


Prima Parte





Sì viaggiare, /evitando le buche più dure, /senza per questo cadere nelle tue paure /gentilmente, senza fumo, con amore /dolcemente viaggiare /rallentare per poi accelerare /con un ritmo fluente di vita nel cuore /gentilmente, senza strappi al motore. / E tornare a viaggiare /e di notte con i fari / illuminare /chiaramente la strada per saper dove andare.
Lucio Battisti 





Il viaggio può essere inteso come un percorso tra luoghi diversi, ma anche come ricerca di avventura, benessere, come desiderio di ricerca interiore o, semplicemente, il voler abbandonarsi al piacere della scoperta di nuove esperienze.
Nella vita non è importante il traguardo finale ma il percorso che si compie: viaggiare è trovare i propri ricordi nel fondo di una valigia. 





Viaggiare è come possedere un lupo-cane, una di quelle creature impegnative nate da incroci tra un vero lupo e il cane domestico. Perché il viaggio vuol dire questo: conciliare il nostro desiderio di vedere e conoscere, in piena tranquillità e comodità, con lo stimolo primordiale dell'avventura in luoghi selvaggi e incontaminati.
Si può viaggiare sulle rotte dei "figli dei fiori": il leggendario viaggio hippy da Istanbul all'India, scoprire il Marocco in pullman o attraversare gli United States of America, da Chicago a Santa Monica o Los Angeles, lungo la route 66 - la cosiddetta Mother Road - con l'autostop, oppure affrontare il percorso lungo una Highway, da New York verso il West, su una comoda e attrezzatissima Harley-Davidson. 





Gli States da vedere sono come un grande romanzo tutto da leggere, giorno dopo giorno, e rappresentano l'idea perfetta che possiamo farci sul potere mistico del viaggio: spazi senza fine, cittadine a misura d'uomo con lo sceriffo che sonnecchia in auto davanti al cartello che indica il nome della piccola città: Kansas City, Harrisonville, Eldorado Springs, Nevada, Fort Scott, Pittsburg, Tulsa, Oklahoma City, Amarillo, Albunquerque, Gallup, Sanders, Holbrook...
America, terra di magnifiche università, di grandi opportunità e di stridenti contraddizioni, dove puoi incontrare gruppi religiosi ancorati a tradizioni di alcuni secoli fa come gli Amisch o i Mormoni nello Utah e, nello stesso tempo, assistere alle più moderne tecnologie o vivere nella Silicon Valley tra Palo Alto e San Jose a poche miglia dalla Stanford University e la straordinaria città di San Francisco.

Serenella Minto